Due piloti alla si sono addormentati mentre erano alla guida di un aereo. Sono atterrati solo dopo l’allarme del pilota automatico.
La vicenda risale al 15 agosto scorso, ad un’altezza di 11 mila metri. I due piloti protagonisti della storia sono due dipendenti della compagnia aerea Ethiopian Airlines. I due si sarebbero addormentati nel bel mezzo del volo, a 11 mila metri d’altezza, mentre sorvolavano lungo i cieli dell’Etiopia.
A causa di questo fatto, hanno mancato l’atterraggio programmato nell’aeroporto di Addis Abeba. A riferire la notizia la Bbc, citando il giornale The Aviation Herald. Ancora non sono noti i dettagli precisi della vicenda, ma sembra che la torre di controllo, una volta mancato l’atterraggio, abbia più volte cercato di contattare i piloti, senza ottenere alcuna risposta.
Il velivolo, un Boeing 737 della compagnia aerea etiope, una volta sorvolata la pista ha disattivato il pilota automatico. A questo punto un forte allarme che suona in questi casi ha svegliato i due piloti, che finalmente hanno condotto il velivolo verso la capitale etiope.
La segnalazione dell’episodio
L’episodio è stato reso noto anche grazie al radar del portale flightaware.com. Difatti, i radar avrebbero segnalato la rotta a forma di otto compiuta dal velivolo nei pressi dell’aeroporto di destinazione. A causa di questo evento, il volo partito dallo scalo sudanese di Khartum è arrivato a destinazione con 25 minuti di ritardo.
Nonostante l’episodio si sia concluso senza alcuna complicazione, la questione risulta segnalata al comparto dell’aviazione civile che ha deciso di indagare per scoprire quali siano le effettive cause che hanno portato i piloti ad addormentarsi proprio nel bel mezzo di un volo.
Il fatto che riguarda “la più grande compagnia aerea africana “avvenuto il 15 agosto è “profondamente preoccupante”. Sono queste le parole riportate in un post di Twitter dall’esperto di aviazione Alex Macheras. E continua: “La stanchezza dei piloti non è una novità e continua a rappresentare una delle minacce più significative alla sicurezza aerea a livello internazionale”.